
La Storia
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Il 23 settembre 1984, giorno dell’equinozio d’autunno, 13 Fratelli massoni si riunirono nella sala Borromini dell’Hotel de la Paix a Lugano-Paradiso per fondare una nuova Loggia massonica all’Oriente di Lugano. Decisero di chiamarla "SIGNA HOMINIS", con il motto:
"Conoscenza - Operosità - Armonia".
Durante la stessa riunione furono già eletti il Venerabile Maestro e gli altri ufficiali della Loggia.
Il giorno successivo, il 24 settembre, il Venerabile Maestro inviò una comunicazione ufficiale alla Gran Loggia Svizzera Alpina (GLSA) per annunciare la fondazione della nuova Loggia e per chiederne l’ammissione come membro attivo.
Dopo aver seguito l’iter previsto, l’assemblea dei Delegati della GLSA, riunitasi a Yverdon il 1° giugno 1985, decise di accettare la Loggia SIGNA HOMINIS come la Loggia n. 60 e le concesse l’autorizzazione a lavorare nei tre gradi della Massoneria di San Giovanni.
Il 21 settembre 1985, sempre in occasione dell’equinozio d’autunno, presso il Tempio di via Pretorio a Lugano (gentilmente messo a disposizione dalla Loggia madre "Il Dovere"), il Potentissimo Gran Maestro della GLSA, Fratello Alain Marti, svolse il rituale di consacrazione ufficiale della Loggia. Alla cerimonia erano presenti 8 Dignitari, i 13 Fratelli fondatori e 92 altri Fratelli provenienti dalla Svizzera e dall’estero.
Con questa cerimonia, il sogno e il progetto di un gruppo di uomini liberi, legati dallo spirito della Tradizione massonica, divennero realtà. L’idea centrale era che il nome "SIGNA HOMINIS" (i "Segni dell’Uomo") rappresentasse il cammino dell’umanità nella sua ricerca interiore e nella comprensione delle leggi che governano la vita e l’universo.
Questa visione è anche simboleggiata nel gioiello di Loggia, che unisce l’Uomo vitruviano di Leonardo — simbolo della classicità — alla stella pentagonale (Pentalfa), rappresentando il continuo divenire dell’essere umano.